Il sostegno del design per una nuova idea di workspace

Data 27 Aprile 2020

Categorie News|eventi

Strumenti e comportamenti


GRUPPO PROGETTO CMR

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From WorkSpace Planning to Worksafe Planning

 

Il rientro in ufficio richiede una pronta azione di adeguamento degli strumenti, degli spazi e dei comportamenti. Una nuova postura (in primis il distanziamento sociale) ci guida verso un ripensamento progettuale efficace e sicuro.

 

 

L’expertise che abbiamo raggiunto in questi 25 anni ci permette di affrontare i bisogni delle aziende con soluzioni adeguate, nell’immediato. Abbiamo costruito una TASK FORCE di professionisti, interni ed esterni all’azienda per sostenervi in un processo di cambiamento necessario. Un gruppo di lavoro che nasce a seguito di una riflessione strategica che vuole mettere in campo la conoscenza, l’abilità progettuale e il necessario contributo tecnico-scientifico.

 

Oggi possiamo affiancare i nostri clienti con un team allargato che saprà affrontare nel breve e nel lungo periodo le problematiche legate al rientro: i protocolli governativi da seguire, lo studio e analisi dei percorsi da seguire all’interno degli uffici, le pratiche di sanificazione degli ambienti e dell’aria. Inoltre sarà necessario implementare il progetto dei nuovi luoghi di lavoro con una riflessione sul CAPITALE RELAZIONALE. L’uomo è un animale sociale. Adesso bisogna trovare la soluzione affinché la socialità possa essere garantita in tutta sicurezza.

 

WORKSAFE PLANNING

 

Siamo pronti con una proposta concreta che coinvolge più ambiti per un nuovo approccio progettuale:

 

  • Salute e prevenzione: Neuroscienziati, antropologi, psicologi ambientali, medico del lavoro, responsabile sicurezza e sanificazione (RSS), responsabili sicurezza e prevenzione (RSPP)
  • Architettura: Workspace planner, industrial & product designer, interior designer graphic designer
  • Ricerca e Sviluppo: Sustainability manager, Esperti LEED & WELL, ricercatori materiali e innovazioni
  • Risorse Umane: Specialista comunicazione, Consulenti Change management, Community manager, Specialisti analisi, Consulenti GDPR, Sviluppatori App
  • Ingegneria: Ingegneri HVAC, sviluppatori IT e AI, Specialisti biometria

 

Nell’immediato ciascun luogo di lavoro va valutato seguendo alcune indicazioni:

 

  • Analisi della qualità dell’aria
  • Sanificazione dei percorsi e delle postazioni
  • Equilibrio tra sicurezza e benessere psichico dei collaboratori

 

 

I PRINCIPI DELLA PROGETTAZIONE POST COVID-19

 

 

Il distanziamento sociale dovrà essere, almeno nel breve e medio termine, il paradigma che normerà le modalità di vivere e usufruire dei luoghi di lavoro. Questa nuova direzione produrrà una serie di effetti a cascata, che si rifletteranno non solo nella configurazione di tutti gli spazi che solitamente compongono un ufficio ma anche – e soprattutto – nei comportamenti relazionali degli utenti, siano essi interni o esterni all’organizzazione.

 

Una delle aree più delicate è quella dedicata all’accoglienza: è l’area dove si concentra un grande flusso di persone, gran parte delle quali esterne, e dove si smistano materiali e documenti provenienti da fuori. Questa particolare commistione richiede un’attenzione ancora maggiore circa i protocolli da far rispettare, attraverso indicazioni che siano chiare, semplici, univoche.  E’ quindi importante disporre, a titolo esemplificativo:

  • Adeguata segnaletica
  • Eliminazione di materiale cartaceo (riviste, dispense, leaflet..)
  • Limitare quanto possibile situazioni di attesa e di stallo di più persone contemporaneamente
  • Distributori e dispenser di DPI (dispositivi di protezione individuali)

 

Anche le aree di lavoro dovranno essere ripensate nell’ottica del distanziamento fisico. Tra le azioni che possono essere prese nell’immediato, può certamente rientrare la scelta di ridurre l’occupazione degli spazi, in modo da controllare l’affollamento complessivo. Si può ad esempio:

  • Predisporre una pianta che indichi la scrivania da occupare
  • Indicare la capacità di affollamento massimo per piano
  • Riorientare le workstations per evitare il confronto frontale tra le persone
  • Sanificare le postazioni di lavoro prima e dopo l’utilizzo

 

Le aree di collaborazione devono essere attentamente calibrate per il corretto numero di persone. Sarà buona norma indicare il numero massimo di occupanti e invitare a sessioni di lavoro congiunte limitate.

Le aree di formazione dovrebbero venir meno, sostituite dalle aree virtuali. Quest’opportunità crea spazio aggiuntivo da recuperare.

 

In una prima fase di convivenza con il rischio di contagio, le aree di ristoro e le vending machines potrebbero essere rese inaccessibili, per poi ripristinarle in un secondo momento.

 

Sarebbe opportuno istituire percorsi a senso unico all’interno degli spazi degli uffici, così da garantire flussi ordinati e regolari.

 

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