De Castillia 23 vince il Premio RĒGULA

Data 22 Dicembre 2023

Categorie News

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Il progetto De Castillia 23, di proprietà del Gruppo Unipol e firmato da Progetto CMR, ha ricevuto nella serata di giovedì 14 dicembre nella cornice del Campidoglio il prestigioso PREMIO RĒGULA, nella categoria Architettura green, che riconosce solo i migliori progetti architettonici, urbanistici, infrastrutturali e di design a firma italiana.

De Castillia 23, che sorge a Milano all’interno dell’area di Porta Nuova, tra i più significativi interventidi rigenerazione urbana in Europa, si è sviluppato a partire da un edificio rimasto per anni incompiuto e abbandonato nel cuore del quartiere Isola. Tratto qualificante che ha assicurato la vittoria del progetto nella categoria Architettura Green è la pelle eco-attiva che ricopre l’edificio: una facciata di vetro che permette di offrire un’illuminazione naturale per il 70% dell’orario di lavoro, riducendo il consumo di energia elettrica. Le restanti superfici esterne, realizzate con materiali Active Surfaces® – lastre ceramiche eco-attive di Fiandre Architectural Surfaces installate con un sistema di facciata ventilata di Granitech, entrambi Brand di Iris Ceramica Group – sono in grado di assorbire ben 59 kg/anno di ossido di Azoto all’anno grazie alle loro proprietà antinquinamento, l’equivalente di quanto farebbero 200.000 mq di aree verdi, migliorando la salubrità degli spazi interni ed esterni.

Anche il sistema linfatico dell’edificio è caratterizzato da impianti di ultima generazione, che utilizzano fonti rinnovabili per la produzione energetica. Il sistema fotovoltaico, integrato in copertura, produce circa 40.000 kWhel di energia pulita, evitando l’emissione in atmosfera di 13 tonnellate di CO 2  all’anno.  Completa il progetto la realizzazione di 2.000 mq di verde con piantumazioni che assorbono 12 tonnellate di CO 2  per restituire 9 tonnellate di Ossigeno all’anno. De Castillia 23 è un progetto che dimostra che è possibile intervenire in modo virtuoso e sostenibile sugli edifici esistenti, per una rigenerazione urbana che parta anche dall’ambiente costruito.

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